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FIRENZE – Marcia per la pace, migliaia di persone a Firenze.
Guerra Israele-Palestina, migliaia di persone hanno preso parte lunedì 23 ottobre sera a Firenze alla fiaccolata per la pace in Medio Oriente indetta da padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte. Dopo il raduno alle ore 18.30 dal ponte alle Grazie il corteo silenzioso è salito verso San Miniato attraversando il lungarno e poi le rampe che conducono a piazzale Michelangelo.
Nel corteo in marcia per la pace uno accanto all’altro il rabbino capo della comunità ebraica Gadi Piperno e l’imam della comunità islamica Izzedine Elzir insieme al sindaco Dario Nardella.
Presenti i presidenti della Regione Toscana Eugenio Giani e del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo.
Presenti i rappresentanti delle istituzioni, di tutte le forze politiche e di decine di associazioni tra cui Rondine Cittadella della pace. Cgil, Acli, Libera, Fondazione Giorgio La Pira, Movimento dei Focolari, Fondazione Balducci, Pax Christi, Libertà e Giustizia, Agesci, Aned, Azione cattolica.
Nel corteo uno accanto all’altro il rabbino capo della comunità ebraica Gadi Piperno e l’imam della comunità islamica Izzedine Elzir insieme al sindaco Dario Nardella. E proprio Piperno, Elzir e Nardella si sono stretti la mano in segno di pace. Circa 2.500 le fiaccole distribuite ai manifestanti. Un gruppo di cittadini ha sfilato con una bandiera della pace lunga una decina di metri.
Nardella: “Un momento magico di unione e speranza. L’abbraccio tra l’Abate Bernardo, il Rav Gadi e l’Imam Izzedin in mezzo a una folla di 15mila persone è una immagine unica che resterà nella storia della nostra città. Grazie a tutti coloro che hanno reso questa serata straordinaria. Firenze città della pace”.
Mazzeo: “Da Firenze, dalla Toscana, stasera, tante fiaccole per rispondere al buio della guerra e della morte con la luce della pace”.
Giani: “Un momento storico per la pace nel mondo che rinnova lo spirito di Giorgio La Pira, ma anche la vocazione di Firenze a creare sempre dialogo, tolleranza, diritti umani e civili, un mondo di pace. Grazie a Padre Bernardo che è l’anima di questa Firenze. Israele ha diritto a esistenza e sviluppo. Il popolo palestinese ha diritto all’autodeterminazione e ad avere uno Stato. Israele e Palestina devono convivere e crescere in pace, via i radicalismi e gli integralismi di guerra”.
Pochi giorni fa a Firenze la manifestazione organizzata dal console onorario di Firenze Marco Carrai.