Elly Schlein alla Leopolda: “Bella, è la prima volta che ci vengo”

FIRENZE – Elly Schlein alla Leopolda: “Bella, è la prima volta che ci vengo”

Così la segretaria nazionale Pd oggi mercoledì 3 maggio alla Leopolda di Firenze, luogo tradizionalmente legato alle kermesse politiche di Matteo Renzi.

Elly Schlein alla Leopolda di Firenze per la conferenza nazionale di Filcams Cgil ‘The New Order Mobilitazioni – Contratti, Appalti, Umanità del Lavoro’.

Evento aperto dal segretario generale nazionale Filcams Cgil Fabrizio Russo. I lavori della prima giornata mercoledì 3 maggio chiusi dall’intervento del segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

Giovedì 4 maggio previsto il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Schlein sul decreto lavoro varato dal Governo il primo maggio: “La Leopolda? Bella, è la prima volta che ci vengo e oggi è un luogo di mobilitazione contro la precarietà. Noi siamo qui per dire che saremo al fianco di chi si mobiliterà in queste settimane per chiedere al Governo di prendere delle misure che possano sanare le piaghe strutturali del mercato del lavoro”.

Poi: “Hanno approvato un decreto che hanno chiamato ‘lavoro’ ma sarebbe più corretto chiamarlo ‘decreto precarietà e ricattabilità‘. Siamo qui a incontrare delegati e delegate della Filcams, del settore del commercio, del turismo e servizi, un settore particolarmente colpito dalla precarietà. “L’ideologia di questo Governo è rendere più fragili e ricattabili i lavoratori. Quando si siedono al tavolo con le parti non sono alla pari, c’è un dislivello di potere, tra chi è in condizioni di offrire il lavoro e chi ne ha bisogno per mangiare”.

Quindi Schlein: “C’è poi lo smantellamento del reddito di cittadinanza: le persone in condizioni di precarietà che non hanno nei propri nuclei familiari minori, persone anziane o con disabilità sono ancora più ricattabili perché non avranno un’alternativa ad accettare offerte di lavoro sempre più precarie. Non si capisce questo accanimento contro lavoratrici e lavoratori e contro la povertà. Servirebbe invece tutt’altro a questo Paese, servirebbe limitare i contratti a termine, servirebbe fare una legge sulla rappresentanza che possa spazzare via i contratti pirata, e anche contrastare i salari così bassi. Dietro quel taglio del cuneo che non è strutturale, è temporaneo, si nasconde appunto questo aumento forte della precarietà e della ricattabilità”.

Su Pnrr: “Abbiamo anche l’occasione irripetibile di investire le risorse del Pnrr per accompagnare anche le imprese verso quello che serve dal punto di vista dell’innovazione, della transizione digitale, della conversione ecologica. Non possiamo perdere l’occasione però, attraverso questi investimenti, anche di sanare quelle piaghe del mercato del lavoro. Sarebbe imperdonabile. E’ incomprensibile l’atteggiamento rinunciatario di questo governo sulle risorse del Pnrr”.

Su Ucraina la segretaria Pd: “Non sento la contraddizione fra chiedere la pace tra la Russia e l’Ucraina e continuare a inviare armi all’Ucraina perché possa difendersi dall’invasione. Vengo anche io da una cultura pacifista. C’è stato un forte dibattito su questo. Io, già da marzo dell’anno scorso, molto prima di iscrivermi e di candidarmi alla segreteria del Pd, pensavo che non fosse sbagliato sostenere il diritto alla difesa di chi è criminalmente invaso, come è successo al popolo ucraino. E che questo non sia in contraddizione, da sinistra, con il continuare a chiedere di uscire quanto prima da questo conflitto e quindi chiedere un ruolo diplomatico e politico più forte dell’Unione europea. Per altro, c’è stato un passaggio significativo per la prima volta con il voto di Cina e India che riconoscono l’invasione russa. Bisogna continuare a mobilitarsi per la pace da questo punto di vista ed il Partito democratico continuerà a farlo”.