Piantedosi a Firenze: “A fianco della città”. Torna ‘Strade Sicure’

FIRENZE – Piantedosi a Firenze: “A fianco della città”. Torna ‘Strade Sicure’.

Matteo Piantedosi a Firenze. Il ministro dell’Interno ha presieduto sabato 14 ottobre il Cosp, Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico.

Piantedosi, su nuovi ulteriori agenti chiesti dal sindaco Dario Nardella per la sicurezza: “In parte sono già arrivati e altri ne arriveranno. Ho fatto presente al sindaco di quello che è già arrivato e di quello che arriverà, e ho anche fatto presente che l’azione di contrasto e prevenzione di certi fenomeni non si nutre solo del numero di agenti di polizia ma anche di tante altre iniziative. Ad esempio, ho fatto presente che se questa regione collabora, facendo un Cpr, le forze di polizia poi possono dare concretezza verso azioni di tipo espulsivo. L’azione è abbastanza coordinata. Noi siamo al fianco di Firenze come lo stiamo facendo in tutta Italia. L’importante è che questa azione sia integrata e compensata anche da azioni forte che il sindaco metterà in campo”.

Dario Nardella: “Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si è preso l’impegno a reintegrare il progetto ‘Strade sicure’, come noi abbiamo chiesto. Sia per la stazione che anche per le altre piazze dove erano previsti i militari. E quello di inviare più agenti di forze dell’ordine, in particolare di polizia di Stato e carabinieri. Vedremo, non appena arriveranno concretamente questi risultati. “Al momento quello del ministro è un impegno che va raccolto con grande serietà. Lo prendiamo in parola e vedremo nelle prossime settimane se ci sarà questo effetto”.

Piantedosi a Firenze: “Quasi la metà degli agenti li abbiamo già praticamente inviati, parlo del saldo attivo. Ma inviterei a fare una discussione complessiva. L’azione del sistema di prevenzione deve essere supportato anche da capacità di procedure e infrastrutture. Su alcune cose ho chiesto di fare la sua parte al sindaco, parlo del Cpr ma ho immaginato anche il contributo che la polizia locale sta dando e darà, in termini crescenti, all’attività delle forze di polizia”.

Nardella: “La riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata molto utile. Io ho ribadito la necessità di assicurare la sicurezza a tutti i cittadini e alle imprese nella nostra città e ho fatto anche riferimento al rapporto della Confcommercio sul problema dei furti nei negozi. Ho sollevato il problema in particolare dello spaccio e dei furti nelle auto con rottura dei vetri. E ho anche detto con molta chiarezza che noi non possiamo misurare il fabbisogno delle forze dell’ordine sul numero dei residenti di Firenze. Perché noi oltre ai residenti abbiamo tantissimi lavoratori che vengono a Firenze, dimorano in città ma non sono residenti. Così come milioni di turisti che dimorano a Firenze e non sono residenti. Quindi ci vuole un diverso calcolo di organici di forze dell’ordine per quanto riguarda la nostra città”.

“Abbiamo anche fatto presente con il procuratore di mettere a punto alcune norme per agevolare il fermo e poi l’arresto d’ufficio dei responsabili di crimini come furti nelle auto, facilitando l’attività delle forze dell’ordine. E da ultimo ho fatto presente anche al ministro che noi siamo la città con il maggior numero di abitanti. Abbiamo una telecamera di videosorveglianza ogni 250 abitanti e che siamo pronti anche, per la parte nostra, ad aumentare gli organici di polizia municipale”.

Quindi il sindaco di Firenze: “Lunedì prossimo, in occasione della festa della polizia municipale, a Palazzo Vecchio presenterò un piano in dieci punti di impegno serio sul fronte della sicurezza urbana anche per quel che riguarda la nostra città. Ma noi sulla sicurezza non facciamo un passo indietro. La sicurezza a Firenze va garantita in tutti i modi, va garantita la sicurezza dei cittadini, delle aziende, dei negozi e dei turisti. Io su questo non retrocedo di un passo. O c’è un’alleanza, una collaborazione con lo Stato e lo Stato non ci abbandona ma ci aiuta oppure non ci sarà modo di garantire quello che per legge bisogna garantire”