Getting your Trinity Audio player ready...
|
Il Bisonte Firenze – Numia Vero Volley Milano 1-3 (20-25, 25-22, 17-25, 21-25)
IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 9, Malual 18, Butigan 5, Battistoni, Giacomello ne, Nervini 6, Baijens 5, Lapini (L), Cagnin 3, Agrifoglio ne, Davyskiba 13. All. Bendandi.
NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Cazaute, Gelin (L1), Guidi ne, Heyrman 5, Pietrini ne, Orro 4, Danesi 6, Konstantinidou, Fukudome (L2) ne, Kurtagić 2, Smrek, Sylla 14, Egonu 19, Daalderop 18. All. Lavarini.
ARBITRI: Clemente – Cerra
NOTE: durata set: 23′, 24′, 22′, 25′; muri punto: Il Bisonte 6, Milano 11; ace: Il Bisonte 5, Milano 4; spettatori 1504.
FIRENZE – Una sconfitta dal sapore meno amaro del solito quella del Bisonte Firenze con Milano. Le bisontine allungano la striscia negativa ma regalano diverse indicazioni positive a coach Bendandi e al suo staff: rispetto agli ultimi due match, la sua squadra è stata molto meno fallosa e ha mostrato un bel carattere per buona parte della sfida, lottando finchè ha potuto e mollando qualcosa solo nel finale di quarto set, con Milano che ha comunque meritato la vittoria trascinata dalla ex Daalderop, premiata come Mvp con 18 punti col 53% di efficienza in attacco e il 50% in ricezione.
Coach Bendandi, ancora privo dell’influenzata Leonardi, schiera Battistoni in palleggio, Malual opposto, Cagnin e Davyskiba in banda, Butigan e Baijens al centro e Lapini nel ruolo di libero, mentre Lavarini risponde con Orro in regia, Egonu opposto, Sylla e Daalderop in posto quattro, Danesi e Kurtagić al centro e Gelin libero.
Bella la prima fase della partita, con tanto equilibrio e con un Bisonte coraggioso che risponde colpo su colpo a Milano con l’ottima regia di Battistoni, le difese di Lapini e le giocate di tutte le attaccanti (14-14), poi la Numia trova il primo break con Egonu e con l’errore di Baijens (14-17), e Bendandi deve chiamare time out: le ospiti continuano a spingere e allungano ancora con l’ace di Sylla (15-21), Bendandi spende un altro time out e le bisontine provano ad avvicinarsi col muro di Cagnin (18-22), ma poi la Numia gestisce bene il cambio palla e chiude col muro di Orro del 20-25.
Nel secondo set, sul 2-4 Bendandi inserisce Acciarri per Baijens, e il suo turno in servizio produce un super parziale di 4-0, con l’ace del 6-4 che costringe Lavarini al time out: Il Bisonte riesce a tenere il gap con un ottimo lavoro in cambio palla (14-12), poi sul 14-13 entra Heyrman per Kurtagic, ma l’errore in attacco di Egonu vale il + 3 (18-15), anche se subito dopo un paio di errori di Firenze permettono a Milano di rientrare sul 18-18, con Bendandi che decide di parlarci su e di inserire Nervini per Cagnin. Al rientro l’errore in attacco di Danesi regala il nuovo + 2 (20-18), poi Malual punisce due volte in cambio palla (23-21) e Konstantinidou, appena entrata in battuta per Egonu sul 23-22, sbaglia regalando due set point, con Butigan che trasforma subito il primo con l’ace del 25-22.
Nel terzo rimangono in campo Acciarri e Nervini da una parte e Heyrman dall’altra, ed è proprio la belga a firmare il primo allungo con muro e primo tempo per il 6-9, con Bendandi che corre ai ripari fermando il gioco: Acciarri prova ad accorciare (10-11), Milano riparte con l’attacco out di Malual (11-14), e poi sale sul + 5 col pallonetto di Heyrman e l’ace di Daalderop (13-18), con Bendandi che chiama time out ma senza riuscire a interrompere il flusso delle ospiti, che chiudono 17-25 grazie all’errore in battuta di Acciarri.
Nel quarto si scatena Davyskiba che crea il primo break (6-4), dall’altra parte però risponde un’ottima Egonu che sorpassa (6-7), ma Acciarri non ci sta e con tre punti consecutivi ricostruisce un piccolo vantaggio (11-9): Daalderop ritrova subito la parità (12-12), sul muro di Egonu del 12-13 rientra Baijens per Butigan, ma Egonu trova l’ace del 14-16 e Bendandi spende il time out. Il Bisonte non molla e impatta con Acciarri (17-17), ma poi Milano sfrutta i problemi in ricezione delle bisontine per risalire sul 17-20, e Bendandi ferma di nuovo il gioco: le ospiti allungano inesorabilmente (17-22), Bendandi prova anche la mossa Cagnin per Nervini ma il gap è troppo ampio e alla fine Daalderop chiude col mani-out del 21-25.
“Ci troviamo di nuovo a commentare una sconfitta senza punti – commenta Bendandi – ma sapevamo che oggi sarebbe stato difficile portare a casa qualcosa: non tutto comunque è da buttare, perché le ragazze hanno mostrato carattere per buona parte della partita e sono state concrete a livello di presenza e di gioco. A muro non abbiamo lavorato male, potevamo sfruttare meglio il contrattacco e abbiamo commesso qualche errore di troppo in battuta, anche se meno rispetto alle ultime due partite: le battute che sono entrate avevano una qualità e un senso. Nel quarto set forse il carattere in qualche situazione è mancato: potevamo essere più ciniche e solide e invece senza che loro facessero chissà cosa siamo andate in difficoltà, però ho chiesto alcune cose alle ragazze e me le hanno fatte vedere, e questo mi dà un po’ più di tranquillità per il prosieguo del campionato”.