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Il 30 marzo 2025, alle 2:00 del mattino, gli italiani saranno chiamati ad spostare le lancette dell’orologio di un’ora, portando il tempo dalle 2:00 alle 3:00. Questo è l’ormai tradizionale appuntamento con l’ora legale, che proseguirà fino alla fine di ottobre 2025, quando si tornerà all’ora solare. Dietro questo semplice gesto c’è però un dibattito che coinvolge salute, economia e ambiente.
L’adozione dell’ora legale in Italia risale al 1966, sebbene il concetto di modifica stagionale dell’orario fosse già stato utilizzato in altre nazioni, come gli Stati Uniti, durante la Seconda Guerra Mondiale. L’intento principale del cambiamento era quello di risparmiare energia, sfruttando le ore di luce naturale più a lungo durante la stagione estiva.
Nel corso degli anni, l’ora legale ha suscitato opinioni contrastanti, poiché considerato un evento ricco in egual modo di pro e contro, vediamone alcuni:
I pro
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Risparmio energetico: lo scopo principale dell’ora legale è proprio il risparmio energetico poiché favorisce un utilizzo più efficiente della luce solare, riducendo la necessità di illuminazione artificiale nelle ore serali.
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Benefici per il tempo libero
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Potenziale stimolo per il turismo
I contro
- Impatto sulla salute: il cambio dell’ora può causare disturbi nel sonno, portando a problemi di stanchezza, irritabilità e riduzione della produttività.
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Incertezze economiche: sebbene si parli di risparmi energetici, alcuni studi hanno messo in discussione l’effettivo risparmio, poiché sostengono che l’impatto sia minimo a causa del cambiamento dei modelli di consumo energetico.
Questo lato ambivalente del cambio d’ora ha portato, nel 2018, la Commissione Europea ad avviare una consultazione pubblica nella quale l’84% dei cittadini si è espresso contro il cambiamento stagionale dell’orario.
Tuttavia, le decisioni legislative a livello europeo non sono ancora state attuate, e l’abolizione dell’ora legale rimane un tema in sospeso.
Alcuni paesi, come la Finlandia, hanno già avviato procedure per mantenere permanentemente l’ora solare, mentre altri stanno valutando l’adozione di un sistema in cui l’ora legale venga mantenuta tutto l’anno. In Italia, tuttavia, il cambio d’orario rimane una consuetudine.