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Carlo Conti, che condurrà il Festival di Sanremo 2025, ha parlato dell’addio di Amadeus alla Rai e di altri temi durante un’intervista a ’Giletti 102.5’ su Rtl 102.5. Riguardo alle parole di Amadeus, che aveva lamentato una mancanza di supporto dall’azienda, Conti ha dichiarato: “In Rai ci sono momenti di maggiore o minore affetto, dipende dai periodi e dai direttori. Siamo abituati a pacche sulle spalle o a momenti di indifferenza. Ma ciò che conta davvero è l’affetto del pubblico, ed è grazie a questo che io, Amadeus e tanti altri colleghi siamo ancora qui.”
Conti ha anche ricordato di aver vissuto situazioni simili in passato, quando ha dovuto riconquistare la fiducia dei dirigenti: “Ci sono stati periodi difficili, ma alla fine sono i risultati e il pubblico a fare la differenza. Per me, che sono un battitore libero, il pubblico è la mia garanzia.”
Riguardo agli ascolti televisivi, il conduttore ha spiegato che non li vive più con ansia: “Sono importanti, ma non mi angosciano più. Non mi esalto per i successi né mi abbatto se le cose vanno meno bene. Cerco sempre di fare il mio lavoro con correttezza.”
Quando gli è stato chiesto se fosse mai stato contattato per entrare in politica, Conti ha risposto con decisione: “No, nessuno mi ha mai offerto di candidarmi. Faccio varietà e intrattenimento puro, quindi l’equidistanza è fondamentale. Devo piacere a tutti, indipendentemente dalle mie opinioni personali.”
Infine, ha parlato del Festival di Sanremo 2025, rivelando che sta ascoltando i brani per la prossima edizione: “C’è tanta ottima musica italiana. Questa è la fase più importante per me, perché selezionare le canzoni è il cuore del festival. È la parte che trovo più entusiasmante e divertente.”