PIOMBINO – Snam, “Con Piombino stoccaggi a 87%. Sistema più sicuro”.
Snam, Stefano Venier, amministratore delegato: “Il sistema energetico italiano è diventato più forte con l’avvio del rigassificatore di Piombino e il riempimento stoccaggi risulta ad oggi pari a circa l’87%. Determinante l’avvio delle operazioni della nave rigassificatrice Golar Tundra a Piombino lo scorso 4 luglio e il primo carico di gas naturale liquefatto di Eni 3 giorni dopo. Inoltre, abbiamo raggiunto importanti progressi nella realizzazione dei progetti per la sicurezza e la transizione energetica del nostro piano strategico e nella riduzione delle emissioni di gas metano con un -32% rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo ci consente di confermare i target finanziari a fine anno e guardare con maggior serenità al prossimo inverno rimanendo focalizzati sugli obiettivi di medio-lungo termine”.
I ricavi del semestre, illustra Snam, sono cresciuti del 18,4% a quasi 1,89 miliardi di euro. In rialzo del 5,7% il margine operativo lordo a 1,22 miliardi, mentre è calato del 3,9% a 621 milioni di euro il risultato netto. In ribasso da 955 a 734 milioni gli investimenti, che nel primo trimestre del 2022 comprendevano l’acquisto della nave rigassificatrice Golar Tundra).
Di questi, 714 milioni di euro fanno riferimento agli investimenti tecnici, in aumento di 177 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022 (+33%) per i maggiori investimenti nei business delle infrastrutture gas e, in particolare, per gli interventi di adeguamento del terminale di Piombino. Gli investimenti tecnici sono relativi al settore trasporto (466 milioni di euro), rigassificazione (100 milioni di euro) e stoccaggio (91 milioni di euro), mentre gli investimenti dei business legati alla transizione energetica sono risultati pari a 49 milioni di euro. A questi investimenti, si aggiungono 409 milioni di euro relativi all’acquisizione del 49,9% di SeaCorridor.
Snam conferma gli obiettivi finanziari per il 2023 che prevedono investimenti di 2,1 miliardi di euro (di cui 1,9 miliardi di euro in ambito infrastruttura gas e 0,2 miliardi di euro in ambito transizione energetica), in crescita del 10% rispetto al 2022; una Rab tariffaria pari a circa 22,4 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto al 2022; un livello di utile netto adjusted pari ad almeno 1,1 miliardi di euro; un livello di debito netto tra i 15,0 e i 15,5 miliardi di euro, in funzione dell’andamento del circolante collegato alle attività regolate.
Con riferimento all’esercizio in corso, illustra Snam si prevede che i risultati economici continuino a beneficiare dell’incremento dei ricavi connessi alla crescita della Rab dovuta agli investimenti realizzati, dell’ampliamento del perimetro con l’entrata in esercizio della Golar Tundra, di maggiori ricavi relativi agli asset completamente ammortizzati, oltre che del contributo dei business della transizione energetica.