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PRATO – La Diocesi di Prato lancia la campagna per la ‘bolletta sospesa’, con il vescovo Giovanni Nerbini che lancia un appello chiedendo a parrocchie, associazioni e credenti “della nostra Chiesa di Prato di mobilitarsi per sostenere, accompagnare in tanti differenti forme, quanti sono in difficoltà, perché possano vincere la solitudine e lo sconforto di non avere il necessario per una vita dignitosa”.
L’invito è lo stesso fatto durante la pandemia: ‘Diventiamo samaritani’, quando la Diocesi di Prato istituì il fondo d’emergenza che in due anni ha distribuito quasi 270mila euro a 205 famiglie in difficoltà.
Il vescovo Nerbini: “Siamo agli inizi di un’altra grave crisi economica scatenata dalla guerra in atto, con l’aumento dei prezzi delle materie energetiche, che vede in grande difficoltà anziani e famiglie alle prese con aumenti consistenti delle bollette. Non possiamo rimanere insensibili e semplici spettatori”.
L’impegno richiesto è aderire alla campagna bolletta sospesa promossa dall’associazione Insieme per la famiglia che gestisce il fondo e dalla Caritas diocesana di Prato.
Negli ultimi tre mesi sono state aperte diciotto richieste di aiuto con l’associazione Insieme per la famiglia che attraverso il fondo è riuscita a distribuire 13.848 euro per il pagamento delle utenze. Anche nel trimestre maggio-luglio sono stati versati 18.293 euro a chi si trovava in difficoltà.
Per ogni famiglia ci sono fino a 1.500 euro a fondo perduto che verranno utilizzati per pagare, oltre alle utenze, anche rate del mutuo, affitti o altre spese valutate e approvate da una apposita commissione.
Anche la Caritas conferma che in queste ultime settimane l’accesso ai centri di ascolto diocesani e nei ventiquattro parrocchiali sta aumentando.
Il vescovo Nerbini chiama a raccolta i pratesi invitandoli “a essere generosi in questo tempo d’Avvento chiedendo a tutti, “a cominciare da me, di fare la propria parte”.