Getting your Trinity Audio player ready...
|
LIVORNO – La nave americana Slnc Severn è ferma in rada a Livorno. Niente ingresso in porto, previsto nella sera di martedì 23 settembre, per la nave americana, bandiera Alaska, partita da Porto Said, Egitto, che secondo Usb Livorno, in presidio permanente in porto da lunedì 22 settembre, trasporterebbe armi. Mentre il prefetto Giancarlo Dionisi ha assicurato che “Si tratta di una nave commerciale, non militare. Non trasporta armamenti, munizioni né esplosivi”.
Come ha annunciato il prefetto dopo un nuovo tavolo in prefettura anche con il sindaco Luca Salvetti, e Davide Gariglio, commissario straordinario Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale: “La nave non entrerà nel porto di Livorno e resterà ferma in rada. E’ in corso una costante interlocuzione con i diversi livelli istituzionali, sia governativi che internazionali, in particolare con le autorità Usa, dalle quali si attende a breve la comunicazione ufficiale dell’individuazione di un porto alternativo”.
Usb rimane in presidio permanente al Molo Italia: “Il presidio non si scioglierà finché la nave non si allontanerà dalla rada”.
Il sindaco Luca Salvetti, che ha preso parte a cortei per Gaza, presente alla fiaccolata che ha visto lo stesso Comune di Livorno da lui guidato tra i promotori, e alla manifestazione organizzata da Cgil, è intervenuto con i manifestanti in presidio al Molo Italia.
Sindaco Luca Salvetti: “La nave Slnc Severn non entrerà nel porto di Livorno ed è in attesa di una nuova destinazione.
Livorno ha manifestato, ha gridato il suo no alla guerra e al genocidio a Gaza, lo ha fatto con tante manifestazioni nel cuore della città e in porto, dove abbiamo visto migliaia di persone, sindacati, forze politiche, lavoratori e studenti.
Da lì un lavoro coordinato per arrivare ad un risultato che io ritengo assolutamente significativo, il fatto che la nave non abbia attraccato in porto è un messaggio che parte dalla nostra città e arriva negli altri porti e nel Paese.
L’auspicio è che il nostro governo prenda posizione chiara, che l’assalto a Gaza cessi e che il percorso di pace torni ad avere basi solide. Livorno con la sua gente e con la rete istituzionale e rappresentativa in queste ore ha fatto un gran lavoro”.
Rispetto alla nave Slnc Severn, ha reso noto il prefetto Dionisi, “La movimentazione riguarderà esclusivamente mezzi e materiali logistici (generatori, mezzi di cantiere, attrezzature di supporto). L’operazione non ha alcun collegamento con Israele o con la crisi di Gaza, né in entrata né in uscita. Rientra in attività di cooperazione logistica già programmate da tempo con la base di Camp Darby, nell’ambito dell’Office of Defence Cooperation, con finalità esclusivamente difensive e di supporto al territorio italiano”.
Il prefetto Dionisi ha ribadito il ruolo della prefettura ”Come sede di confronto e garanzia istituzionale, sottolineando che le comunicazioni ufficiali vengono fornite al tavolo per fugare voci incontrollate e assicurare chiarezza” ed ”ha rivolto un forte appello al senso di responsabilità di tutte le parti, affinché il momento delicato venga affrontato con comportamenti seri e responsabili, nel rispetto delle istituzioni e della comunità”.