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Carlos Alcaraz torna re a New York. Lo spagnolo conquista gli Us Open, superando in finale Jannik Sinner in quattro set: 6-2, 3-6, 6-1, 6-4 in 2 ore e 41 minuti. Tre anni dopo il suo primo trionfo, il murciano si riprende la scena e, con il sesto Slam in carriera, raggiunge leggende come Edberg e Becker.
Per Sinner resta l’amarezza di un’altra finale persa, ma anche il primato di essere il quarto giocatore nell’Era Open a disputare tutte le finali major nella stessa stagione. Una stagione da protagonista assoluto, interrotta da Alcaraz proprio sul cemento americano.
La finale ha raccontato l’essenza del match-up tra i due. Sinner ha pagato troppi errori e un servizio discontinuo, riuscendo a cambiare l’inerzia solo nel secondo set, quando ha approfittato dell’unico vero passaggio a vuoto del rivale. Nel terzo e nel quarto parziale, però, lo spagnolo ha ritrovato ritmo e lucidità, costringendo l’altoatesino a inseguire sempre.
Con questa vittoria Alcaraz torna anche numero uno del mondo, interrompendo il regno di Sinner che durava da 65 settimane. Una staffetta che conferma la rivalità più luminosa del tennis attuale.