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FIRENZE – Torna la Fest@fiom a Firenze dal 25 al 28 giugno: quest’anno per la prima volta la rassegna di Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia si svolge alla Flog in via Michele Mercati 24b alla Collina del Poggetto.
Ogni sera dibattiti, musica o teatro, cucina e birreria. Quattro giornate di eventi dedicati in cui interverranno tanti ospiti del campo politico del territorio toscano ma non solo. Diversi sono i temi di cui si parla nelle rispettive giornate: lavoro e territorio, industria, resistenza e antifascismo, cambiamenti climatici.
Il primo giorno viene dato spazio ai sindaci di Firenze e Pistoia e ai segretari generali di Cgil e di Fiom delle province per parlare del lavoro sul territorio.
Nella seconda giornata si affronta il problema della crisi e le prospettive di crescita dell’industria toscana insieme al segretario generale di Fiom Cgil Toscana Calosi e il presidente della Regione Toscana Giani.
Il terzo giorno il tema è la Resistenza, Antifascismi, Educazione tra Passato e Presente di cui parleranno tre professori dell’Università degli Studi di Firenze, un rappresentante della Comunità palestinese e il Rappresentante di fronte Polisario. Si parlerà anche di pace insieme a Maurizio Landini.
L’ultimo giorno, infine, l’argomento trattato sono i cambiamenti globali e intervengono il segretario generale Fiom Cgil De Palma, la vicepresidente di FairWatch Di Sisto e lo scrittore e saggista Giulio Marcon.
Dice il segretario generale di Fiom Firenze Prato Pistoia Stefano Angelini: “Questa festa ormai è un appuntamento fisso e riconosciuto dell’estate a Firenze, anche quest’anno ci siamo mossi in continuità col passato, è un investimento per parlare a cittadinanza, istituzioni, politica e controparti, dal livello locale a quello nazionale, dai temi del territorio a quelli globali. La nuova location rappresenta un luogo importante e simbolico: ci fa molto piacere partecipare stare nel cartellone del ritorno delle iniziative alla Flog, nel poggetto dove i lavoratori delle Officine Galielo e dell’Esaote si ritrovavano per il dopo lavoro, anche con le famiglie. Un posto significativo per i metalmeccanici fiorentini in cui ci sentiamo a casa, in un contesto nostro, per aprire alla partecipazione e al confronto”